Descrizione
Belinda è la più piccola della famiglia e, più delle sue sorelle, incarna straordinarie bellezza e bontà. Finché, un giorno, la Bestia mostruosa la chiama, e lei, per Amore, le risponde accettando di vederla e di parlare con ciò che è straordinariamente brutto e cattivo. Lo fa per salvare un uomo, suo padre, pur rischiando la vita. E così una parte di lei accoglie la Bestia e una parte della Bestia accoglie Belinda. Come avvenga non si sa, ma è necessaria una lotta per andare dove qualcosa si nasconde e poter sentire in una voce un’altra voce. Belinda pur essendo una diventa due, e la Bestia pur essendo due diventa una. Un gioco di moltiplicazioni e divisioni intrecciate che supera la logica dei nomi per accogliere la logica di Amore, dove quei nomi si confondono. Chiara Guidi, fra le fondatrici della Socìetas, rilegge la celebre fiaba La bella e la bestia alla luce della sua particolare idea di teatro infantile – immaginifica e onirica – e della sua pluriennale sperimentazione sulla voce.
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